Cala Goloritzè, una piccola ma straordinaria spiaggia alla base di una profonda gola del Golfo di Orosei lungo la costa orientale sarda in provincia di Nuoro, si trova a sud di Cala Biriola, nell’area di Ogliastra, a 9 chilometri a nord di Baunei.
E’ una delle spiagge della Sardegna più fotografate al mondo, ed è l’ideale per chi ama le immersioni e lo snorkeling: l’acqua presenta infatti delle sfumature di verde e azzurro, con il fondale, di oltre 30 metri, che è ben visibile, così come le migliaia di pesci che vi nuotano. Non a caso, Cala Goloritzè fa parte dal 1995 del Patrimonio naturale dell’UNESCO.
La spiaggia è formata da lisci sassolini di marmo bianco che la rendono unica, e le sorgenti sottomarine regalano continui cambi di tonalità al colore delle acque. Lo scenario è reso ancora più bello dalla guglia di Punta Goloritzé, un arco di roccia proteso verso il mare, e da alcune rocce calcaree che affiorano dal mare formando piccoli isolotti. Non lontano si trovano le bellissime spiagge di Cala Mariolu e Cala Luna.
Attenzione: dalle 15 la spiaggia è all’ombra visto che il sole è nascosto dalle formazioni rocciose alle sue spalle.
La spiaggia non può essere raggiunta né in barca né in auto: si arriva a Cala Goloritze seguendo un percorso a piedi. Da Santa Maria Navarrese o da Baunei si arriva in auto fino al parcheggio di Su Porteddu, lungo il tratto stradale che porta all’Altopiano del Golgo.
Lì si lascia l’auto e si continua a piedi, lungo un sentiero che in un’ora e mezza a velocità normale e con scarpe adeguate vi porterà direttamente alla baia. Il percorso di ritorno risulta essere più impegnativo, dato che vi sono tratti in salita, e ci vorranno circa 2 ore del vostro tempo.
L’unica alternativa a questa escursione è l’approdo in barca presso una delle calette vicine, e da qui seguire i percorsi a piedi, fino ad arrivare a Cala Goloritzè. A protezione del Patrimonio naturale dell’isola, nessun tipo di imbarcazione può avvicinarsi alla spiaggia.
Dopo una decisione politica presa dal comune di Baunei, oggi per accedere a Cala Goloritzè si deve pagare un biglietto di ingresso. Per gli adulti, la cifra si aggira intorno ai 5 euro, mentre per i bambini vi sono tariffe più basse. L’accesso alla spiaggia è consentito dalle 7.30 del mattino fino alle 19.30 della sera.
Nonostante la tariffa da pagare, non si deve pensare che Goloritzè sia una spiaggia privata: è stata ed è tuttora pubblica, ma la decisione di tassare l’ingresso è stata presa per poter garantire il mantenimento dell’ambiente naturale.
Simbolo per eccellenza di Cala Goloritzè, è il famoso pinnacolo calcareo, alto 143 metri, e conosciuto con il nome di “Monte Caroddi“; si tratta di una “perda”, un monolito fatto di calcare. I più sportivi saranno felici di sapere che il pinnacolo può essere scalato, e vi sono diversi tracciati per fare arrampicata.
La spiaggia di Cala Goloritzè si adatta soprattutto ai giovani turisti che amano un mare selvaggio e incontaminato. Per i più freddolosi, ricordate che qui l’acqua è leggermente più fredda rispetto alla temperatura media delle acque della Sardegna.
Non esistono hotel o altre sistemazioni nelle immediate vicinanze di Cala Goloritzè. Le due località turistiche più vicine alla spiaggia sono Santa Maria Navarrese e Baunei, entrambe cittadine che offrono una vasta gamma di servizi e di sistemazioni. Di seguito alcune strutture testate e consigliate.
La spiaggia di Cala Goloritzè si trova sulla costa est della Sardegna, nel Golfo di Orosei. La località più vicine sono Baunei e Santa Maria Navarrese.