Il nord-est della Sardegna è la regina del turismo sardo. Il suo territorio coincide quasi interamente con la regione storico-geografica della Gallura e comprende al suo interno le due mete top di tutta l’isola: le località del celebre consorzio Costa Smeralda, che ha dato vita al mito della Sardegna come meta esclusiva, e l’arcipelago della Maddalena.
In realtà anche nel visitatissimo nord-est convivono località glamour e costosissime, che a dispetto dei prezzi registrano ogni anno il tutto esaurito, ad altre meno note e dai prezzi più accessibili. Ci sono anche località rilassate che mantengono un’atmosfera tradizionale, come ad esempio Badesi.
Fanno parte di quest’area geografica anche Olbia e Golfo Aranci, che con i loro porti e aeroporto rappresentano per la maggioranza dei turisti la porta d’ingresso alla Sardegna.
Lungo il litorale della Sardegna nord-est si susseguono spiagge meravigliose bagnate da un mare cristallino, così azzurro e pulito da ricordare l’acqua di una piscina o il mare dei Caraibi. La costa è a tratti rocciosa e frastagliata, a tratti regolare; leggendaria è la sabbia bianca di questa zona, morbida al tatto e finissima.
L’entroterra, assai meno visitato rispetto alla costa, offre interessanti attrazioni culturali e storiche sparse tra i boschi e lontane dalle mete del turismo di massa: tra queste, il nuraghe Albucciu, la tomba dei giganti di Li Lolghi e la necropoli di Li Muri.
Quali sono le cose da vedere nella zona più visitata della Sardegna? Le spiagge da sogno non si contano, e tante sono le altre bellezze paesaggistiche e le testimonianze storiche.
Purtroppo le vacanze non sono infinite quindi occorre fare una scelta: ecco 10 attrazioni da non perdere nella Sardegna nord-est.
Nell’immaginario collettivo la Sardegna è lusso sfrenato, hotel costosissimi, discoteche glamour e spiagge da sogno. Questo corrisponde all’identikit della Costa Smeralda, il consorzio tra le località del tratto di costa più famoso di tutta l’isola, lungo cui si incontrano le quattro località sarde a più alto tasso di vip e yacht: Porto Cervo, Cala di Volpe, Romazzino e Liscia di Vacca.
Se pensate “Via, si vive una volta sola… al diavolo l’avarizia” o amate vita notturna e mondanità è senz’altro la meta top per voi. Segnatevi il nome delle spiagge più belle: Spiaggia del Pevero, Punta Capriccioli e Spiaggia del Principe.
Non si può lasciare la Sardegna nord-est senza aver fatto una gita in barca nell’arcipelago della Maddalena, un’area protetta di incredibile bellezza famosa per acque limpidissime e rocce dagli splendidi colori. L’arcipelago comprende sette isole maggiori (tra cui Maddalena, Caprera e Budelli) e vari isolotti di roccia granitica.
L’isola più grande, che dà il nome all’arcipelago, è una base ideale per chi vuole fermarsi a soggiornare per avere il tempo di esplorare più a fondo i paesaggi mozzafiato di questo parco geo-marino.
L’arcipelago della Maddalena, a largo della Costa Smeralda, è un vero e proprio paradiso marino con oltre 180 chilometri di coste bagnati da un mare eccezionalmente trasparente. Ospita alcune tra le spiagge più famose non solo della Sardegna ma dell’intero Mediterraneo, come la Spiaggia Rosa e la spiaggia del Cavaliere nell’isola di Budelli, Bassa Trinità, con le sue dune di sabbia bianca, Monti dà Rena o la scogliera di Punta Tegge nell’isola di La Maddalena, le spiagge di Cala Coticciu, Cala Napoletana e del Relitto nell’isola di Caprera, Cala Corsara e Cala Granara a Spargi.
L’arcipelago costituisce un parco geo-marino protetto considerato tra i più suggestivi al mondo e può essere ammirato a bordo di piccoli traghetti o di imbarcazioni private che seguono un percorso estremamente suggestivo che comprende la sosta in alcune spiagge.
Porto Rotondo è assieme alla “smeraldina” Porto Cervo il simbolo del turismo snob nella Sardegna nord-orientale. Resort di lusso, un porto affollato da panfili e yacht miliardari, vip e turisti a caccia di celebrità sono la quintessenza di questa celebre cittadina distribuita su tre piccole penisole (Punta Volpe, Punta Lada e Punta Nuraghe).
Famosissima, nei mesi estivi può ospitare più di 30.000 persone: perfetta se volete occasioni d’incontro, meglio evitare se non amate la confusione…
Altro emblema del turismo chic in Sardegna è Baia Sardinia, famosa per le spiagge di sabbia bianchissima, un mare meravigliosamente azzurro che evoca atmosfere caraibiche, gli hotel 4 e 5 stelle e le discoteche (compresa una ricavata all’interno di una grotta naturale).
Si trova a soli 4 km dalla celebre Porto Cervo e a 2 da Poltu Quatu, altra località esclusiva incastonata in un magnifico fiordo.
Cannigione è la soluzione per chi non vuole rinunciare alla Costa Smeralda ma non può permettersi gli hotel superlusso delle località chic. Situata a meno di 20 km da Porto Cervo, lungo il lato ovest del Golfo di Arzachena, è un’ottima base per esplorare le più belle spiagge della Sardegna nord-est; dal porto di Cannigione partono anche i tour per la Maddalena.
Per un piacevole diversivo dalle spiagge visitate il centro di Arzachena, un grazioso borgo a pochi chilometri da Cannigione che mantiene un’atmosfera tradizionale, o le tracce delle civiltà nuragiche sparse nei dintorni.
Golfo Aranci è una graziosa località adagiata lungo il promontorio di Capo Figari, a metà strada tra la Costa Smeralda e Olbia.
Si raggiunge facilmente in traghetto dall’Italia centro-settentrionale ed è meno cara delle località vip nei dintorni, in più le spiagge sono sicure e si possono raggiungere comodamente in auto o a piedi. Per tutti questi motivi Golfo Aranci è una località molto apprezzata dalle famiglie e da chi non vuole perdere troppo tempo in spostamenti.
Le spiagge di Golfo Aranci e dintorni non hanno nulla da invidiare a quelle più famose; anche qui troverete la leggendaria sabbia bianchissima della Sardegna.
Una delle gite più popolari per chi soggiorna nella Sardegna nord-est è l’escursione in barca alla Tavolara, l’iconica isola che si può ammirare dalle spiagge della Gallura e della costa teodorina (più a sud).
Si tratta di una montagna di granito alta più di 500 metri che spunta dalle acque turchesi dell’area marina protetta di Tavolara-Punta Coda Cavallo, a cui è collegata un’appendice di terra dalla forma allungata e piatta. Una volta sbarcati sull’isola potrete raggiungere a piedi cale incantevoli e punti panoramici mozzafiato.
Santa Teresa di Gallura è una vivace località adagiata lungo la punta più settentrionale della Gallura, adatta a chi vuole bel mare e tanti locali per fare aperitivo.
Si affaccia sulle Bocche di Bonifacio, lo stretto canale che divide la Sardegna dalla Corsica: nelle giornate più limpide è possibile ammirare sia la costa francese sia le isole dell’arcipelago della Maddalena.
Lungo questo tratto di costa roccioso si aprono alcune spiagge molto suggestive; la star della zona è Rena Bianca.
Atmosfere caraibiche vi attendono a Cala Brandinchi, la spiaggia più famosa nella zona di Capo Coda Cavallo. Non a caso viene soprannominata “Tahiti” per la sua sabbia bianca finissima, quasi una carezza al tatto, e le acque cristalline che la lambiscono; alcuni la chiamano “Little Tahiti” per distinguerla dalla bellissima spiaggia di Cala Coticcio sull’isola di Caprera.
I fondali sono bassi e digradano molto dolcemente e il mare è calmo: un vero paradiso da godere in relax e sicurezza, perfetto per chi viaggia con bambini piccoli.
Poco distante da Cala Brandichi si trova un’altra spiaggia da cartolina, la bellissima Lu Impostu.
La città di Olbia certamente non è la località più affascinante della Sardegna nord-orientale ma è una tappa di passaggio pressoché obbligata sia per chi arriva in aereo sia per chi arriva in nave. Perché allora non dedicarle un po’ di tempo?
Nel centro storico e nelle immediate vicinanze sono sparse numerose testimonianze della lunghissima storia della città: resti di mura puniche, necropoli romane, il nuraghe Riu Mulinu, le Tombe dei Giganti Su Mont’e S’Abe e le rovine del Castello di Pedres.
Tra le spiagge nei dintorni la preferita dagli olbiesi è la spiaggia di Pittulongu, un ottimo compromesso tra bellezza e comodità.