La Sardegna è troppo cara? È troppo affollata? È troppo snob? Ma non è vero! La Sardegna è un’isola molto grande, con tante realtà differenti accomunate solo da una cosa: il meraviglioso mare azzurro che bagna la costa.
Lo stereotipo di quest’isola come meta chic accessibile solo ai vacanzieri più facoltosi non si addice per niente alla Sardegna del sud, una terra dominata da paesaggi di una bellezza mozzafiato, molti dei quali ancora sconosciuti al turismo di massa.
Lunghi arenili sabbiosi si contendono il primato di spiaggia più bella della Sardegna meridionale con cale incastonate tra alti promontori rocciosi: venite a scoprire quale delle tante spiagge e cale merita secondo voi il primo posto.
Se stare stesi al sole intere giornate non fa per voi potrete ammirare la bellezza della costa percorrendo emozionanti sentieri, mulattiere e strade sterrate a piedi o in mountain bike.
Lungo questi cammini e nei borghi dell’entroterra è facile imbattersi in resti di civiltà paleolitiche o in fantasmi di un passato più recente, quello dell’industria mineraria. Magazzini in disuso, villaggi abbandonati, gallerie scavate nella roccia, nuraghe, tombe preistoriche e resti romani sono in molte aree della Sardegna meridionale gli unici artefatti umani che emergono da paesaggi selvaggi dove la natura è ancora regina.
Tra spiagge, villaggi, parchi archeologici e altre attrazioni storiche e culturali la lista di cosa vedere nel sud della Sardegna si fa davvero lunga. Per aiutarvi a organizzare una vacanza da sogno ne abbiamo selezionate 10 da non perdere!
Cagliari vista dal marePer molti turisti Cagliari è solo un porto o un aeroporto da cui partire per le splendide spiagge della Sardegna. Chi si ferma scopre che il capoluogo sardo è una città affascinante, dove eleganti quartieri un tempo abitati da aristocratici confinano con caratteristiche zone dall’anima popolare. La Marina è la zona ideale per una passeggiata serale lungomare, per sorseggiare un drink in uno dei tanti animati locali o per dormire in una boathouse cullati dal mare.
Chia è la località di mare amata in ugual misura da vacanzieri pigri e da appassionati sportivi. Le magnifiche spiagge dei dintorni – prime tra tutte Su Giudeu e Cala Cipolla – fanno la gioia dei primi; ai secondi Chia offre entusiasmanti percorsi trekking o mountain bike con viste mozzafiato sul mare ed eventi sportivi di rilevanza internazionale.
Anziché un tuffo nel mare, Carbonia vi farà fare un tuffo nella storia della Sardegna passando in sole due attrazioni dalla preistoria alla seconda metà del Novecento. Il parco archeologico del Monte Sirai è una testimonianza delle civiltà che popolarono questa zona in tempi antichissimi. Il Museo del Carbone della Grande Miniera di Serbaru vi farà invece conoscere la storia e le condizioni lavorative di quella che è stata una delle risorse energetiche più importanti d’Italia.
Anche la Sardegna del sud ha i suoi tipici resort balneari, città che d’estate raddoppiano la popolazione salvo poi tornare alla calma non appena le temperature si abbassano di qualche grado. Villasimius è forse la più famosa tra queste località, ricchissima di hotel, servizi, bar e naturalmente spiagge: ne conta più di 20 lungo un litorale di 25 km che ricade per larga parte nel territorio di un’area marina protetta.
Come fa intuire il nome, Piscinas è una spiaggia bagnata da un mare azzurro trasparentissimo ma la sua peculiarità è che questa spiaggia rappresenta l’ultimo lembo di un deserto di dune di sabbia (alte fino a 60 metri!) che si estende verso l’entroterra. Un gioiello della natura ancora poco noto, che conserva un affascinante aspetto selvaggio e riecheggia il fascino e il mistero del Nord Africa.
Nora è un’antichissima città fondata dai fenici nel VIII aC, conquistata poi da cartaginesi e romani. La sua posizione strategica sull’istmo di Capo Pula ne favorì il rapido sviluppo. Una preziosa testimonianza dell’importanza di questa città è l’anfiteatro romano conservato al parco archeologico di Nora, nei dintorni di Pula: costruito per ospitare un migliaio di spettatori, viene ancora oggi usato per spettacoli e manifestazioni.
Una delle spiagge più belle della Sardegna meridionale è Cala Domestica, un fazzoletto di sabbia incastonato al termine di un fiordo creato da alte falesie calcaree ricoperte di una fitta vegetazione mediterranea. È perfetta sia per chi viaggia con bimbi piccoli (il fondale digrada dolcemente, si può fare il bagno in sicurezza) sia per gli amanti dello snorkelling (le acque sono ricchissime di fauna marina).
Carloforte è un borgo davvero particolare: unico centro abitato di San Pietro, una deliziosa isola al largo della Sardegna sud-occidentale, ha origini liguri che hanno lasciato impronte profonde nella lingua, nella cucina e nell’architettura. L’altra attrattiva dell’isola oltre a questo curioso mix culturale sono le sue meravigliose spiagge, bagnate da un mare azzurro tipicamente sardo!
La popolare località turistica di Costa Rei sorge di fronte al tratto di costa sabbiosa più lungo della Sardegna sud-est, che vanta incantevoli arenili e cale formate da rocce e piccoli promontori. A fare da sfondo a questa immagine da cartolina c’è il profilo montuoso del massiccio dei Sette Fratelli: in poco tempo si passa dal mare ai monti, o se preferite dal costume da bagno a t-shirt e pantaloncini da trekking!
Un’attrazione turistica che combina il passato minerario della Sardegna e la bellezza mozzafiato del suo paesaggio non può che essere qualcosa di spettacolare. Così è la Galleria Henry a Buggerru, una ex ferrovia mineraria a vapore che passa attraverso un tunnel scavato nella roccia a strapiombo sul mare. Potete ripercorrere lo stesso emozionante percorso per metà a piedi e per metà su trenino elettrico, in un continuo alternarsi di buio e aperture luminose con vista mare.