Nella provincia del Sud Sardegna, poco distante dal centro di Iglesias, sorge l’intrigante Masua, una vecchia località mineraria oggi divenuta un centro turistico dalla doppia sfaccettatura: se da un lato avrete infatti accesso alle bellissime spiagge della costa ovest della Sardegna, dall’altro avrete la possibilità di vivere il passato minerario dell’isola, quando il turismo era ancora assente e le vacanze privilegio di pochi, e l’area di Masua si sostentava grazie alla miniera di piombo e argento, scoperta nel Seicento e chiusa soltanto nel 1960.
Masua effettivamente non sorge lungocosta, ma su un’altura a circa 100 metri sopra il livello del mare, a poca distanza dal litorale. La località è pressochè fantasma, ma rimane interessante da visitare – oltre che per le sue spiagge – per due interessanti attrazioni: il faraglione Pan di Zucchero, un bellissimo faraglione calcareo situato a pochi metri dalla costa, e Porto Flavia, risalente al 1924, un vecchio approdo costruito a supporto della vecchia miniera quasi per miracolo lungo la scogliera, vero e proprio esempio di archeologia industriale. Inoltre, gli appassionati di arrampicata potranno visitare Masua per scalare la falesia del Castello dell’Iride.
Una curiosità: nel 1882 Gabriele D’Annunzio visitò Masua in veste di corrispondente della rivista Cronaca Bizantina, e fornì una descrizione durissima sulle condizioni in cui versavano i lavoratori della miniera.
La piccola e inabitata Masua ha dalla sua 4 bellissime spiagge: da est a ovest sono la spiaggia del castello dell’Iride, la spiaggia di Bega sa Canna, la spiaggia di Masua propriamente detta, e la spiaggia di Porto Cauli.
La spiaggia del castello dell’Iride è la più vicina sia Porto Flavia che al Faraglione Pan di Zucchero, e quindi per certi versi è la migliore per vedere da vicino le principali attrazioni della zona anche se non è ben segnalata; è sassosa e non offre nessun servizio. La vicina spiaggia di Bega sa Canna ha invece alle sue spalle un parcheggio piuttosto capiente, ed è quindi più comoda e accessibile.
La spiaggia di Masua è la più grande e comoda, e allo stesso tempo la più affollata: è sabbiosa, il fondale degrada dolcemente, vi è uno stabilimento balneare per noleggiare lettini e ombrelloni, ed è dotata di un bar-ristorante, spogliatoi ed è anche raggiungibile dalle persone a mobilità ridotta. Infine, la spiaggia di Porto Cauli è la più piccola, davvero pochi metri quadri, quindi vi consigliamo di arrivare presto per poter piazzare il vostro ombrellone, o per affittarne uno presso l’unico stabilimento balneare, che fornisce anche un servizio di bar-ristorante. Menzione speciale per il suo mare, davvero molto bello.
Il Faraglione calcareo di Masua, lungo la costa della provincia di Iglesias, stupisce con i suoi 133 metri di altezza. Il panorama, suggestivo, scenografico e di rara bellezza, è eccezionale dalla spiaggia omonima e da Porto Flavia.
Caratterizzato da un colore chiaro e da due grandi archi che si aprono sulle pareti meridionali e settentrionali, porte di stupende grotte accessibili in barca, l’isolotto, conosciuto anche come Pan di Zucchero perché la sua forma richiama il noto Pão de Azucar della baia di Rio de Janeiro, è tra i più grandi faraglioni in Europa ed è testimone dell’erosione marina.
Tutt’intorno le falesie si stagliano a oltre 100 metri sul livello del mare: poco più a sud potete ammirare gli scogli di S’Agusteri e il Morto e una serie di calette tra cui le selvagge Porto Cauli, Portu Rafia e la Spiaggia dei baci.
La vecchia miniera di Masua aveva la necessità di un’infrastruttura dove le navi potessero caricare i minerali da portare a destinazione via mare: per questo motivo, nel 1924 l’ingegnere veneziano Cesare Vecelli fu incaricato di realizzare questa imponente costruzione, alla quale diede il nome della figlia primogenita Flavia.
Oggi naturalmente Porto Flavia non è più utilizzato, ma rimane comunque una destinazione turistica molto importante, testimonianza del passato minerario della zona e dell’ingegno dell’industria italiana. Tutta l’installazione venne creata scavando dentro la montagna creando due gallerie sovrapposte: da quella superiore i materiali venivano scaricati tramite una ferrovia, mentre da quella inferiore venivano stivati direttamente sulle navi tramite un nastro trasportatore.
Non tutti sanno che Masua e la sua costa riceve turisti anche grazie al Castello dell’Iride, una falesia che rappresenta la più vasta barra calcarea della zona. Divisa in cinque settori formati da placche di calcare bianco quasi verticale, offre oltre 60 itinerari per gli appassionati di arrampicata, di tutte le difficoltà e i dislivelli. Sono presenti numerosi pareti attrezzate, e la sua esposizione a sud-est fa sì che d’estate sia in ombra a partire dalle 16 circa, e pertanto sconsigliabile dopo quest’ora durante i mesi di luglio e agosto.
Si arriva al castello dell’Iride percorrendo la strada sterrata che dalla spiaggia di Masua porta verso Porto Flavia. Finita la strada, parte un sentiero che conduce alla falesia in meno di 10 minuti.
Masua si raggiunge percorrendo la strada provinciale SP83 che a nord passa per Buggerru e Portixeddu, mentre a sud si raccorda alla SS126 in prossimità di Gonnesa. Da Cagliari ci vuole circa un’ora e 15 minuti, per una distanza che si attesta attorno agli 90 chilometri, procedendo in direzione ovest lungo la SS130 fino a Gonnesa, e poi imboccando la già menzionata provinciale SP83. Con i mezzi pubblici è molto più complicato, occorre prendere prima il treno regionale fino a Iglesias, e poi continuare a bordo dell’autobus 808 che arriva proprio a Masua. La linea è gestita da ARST.
Molto scomodo invece arrivare a Masua da Alghero o Olbia, gli altri due punti d’ingresso della Sardegna. In entrambi i casi, la distanza da percorrere è di 250-300 chilometri, per un viaggio che dura anche più di tre ore, muovendosi nell’entroterra sardo fino a Oristano e poi proseguendo in direzione Iglesias.
La zona da scegliere per dormire vicino a Masua è Nebida, situata poco più a sud, lungo la strada provinciale SP83. Qui ci sono davvero tante strutture tra cui scegliere, perlopiù appartamenti in affitto e case vacanze, che potrete trovare sia in paese sia all’interno del villaggio Tanca Piras, una sorta di residence costruito ad uso e consumo dei vacanzieri.
Attenzione: se volete soggiornare in hotel, a Nebida non ne troverete: i più vicini sono a Iglesias a est, Buggerru a nord o Porto Scuso a sud. Ognuna di queste tre località dista diversi chilometri da Masua.